MotoGP. Ducati. Lorenzo: “Che miglioramento!”. Dovizioso: “Posso giocare”

 MotoGP. Ducati. Lorenzo: “Che miglioramento!”. Dovizioso: “Posso giocare”
Giovanni Zamagni
Grande soddisfazione nel box Ducati, anche se per motivi diversi: Jorge sottolinea i grandi progressi fatti rispetto a lunedì, Andrea pensa addirittura in grande. “In questo momento, siamo tra i migliori”. Yamaha e Honda sono sempre più vicine
1 febbraio 2017

SEPANG – Per come era iniziata, si può dire che è finita alla grande, con Jorge Lorenzo nono a solo 0”399. Il passo in avanti rispetto a lunedì è stato grande e importante, anche se, naturalmente, c’è ancora molto da fare, come conferma la simulazione effettuata dal campione majorchino, l’unico ad aver compiuto 20 giri consecutivi: in soli quattro passaggi, infatti, Jorge ha girato sotto i 2’01”. Insomma, il ritmo non è un granché, ma ci sarà tempo per trovarlo. «Sarà pronto per provare a vincere in Qatar», assicura il suo ex compagno di squadra, Valentino Rossi.

«Ho fatto una progressione incredibile: il primo giorno ero staccato di 1”6, ero in difficoltà a capire la moto. Oggi sono a meno di quattro decimi senza aver montato la gomma soffice».


Perché non hai fatto un “time attack”?

«Mi ero tenuto la gomma per la fine, ma dopo aver fatto la simulazione della gara non avevo più energie. Ma non importa».


Lasci Sepang soddisfatto?

«Il tempo non è un granché, ma al di là della posizione conta quanto siamo riusciti a migliorare il rendimento generale, mettendo in mostra un buon potenziale. Viñales, Márquez e altri vanno forte, ma noi ci siamo, e abbiamo un grande margine di miglioramento».


Cosa è cambiato rispetto a lunedì?

«Tante cose: ho modificato il mio stile in frenata, nell’apertura del gas, in tanti aspetti. Ci vuole tempo, ma in soli due giorni i miglioramenti sono stati evidenti: la Ducati è una moto filosoficamente opposta rispetto alla Yamaha».


Come ti trovi con la squadra?

«Molto bene, sono dei grandi professionisti. Con Christian (Gabarrini, il capo tecnico, NDA) lavoro con profitto, e Michele (Pirro, NDA) mi dà un sacco di consigli su come usare questa moto. Anche Casey (Stoner) mi aiuta. Insomma, sto bene e comincio a divertirmi».
 


DOVIZIOSO: “SIAMO TRA I PIU’ VELOCI”

Andrea Dovizioso è decisamente carico: terzo tempo assoluto (a 0”188 da Viñales), un buon passo, sensazioni positive con la GP17.

«Sono molto contento: siamo riusciti a portare a termine tutto il lavoro, ho un buon feeling con la moto, riesco perfino a “giocare” con la GP17, cosa che non mi riusciva nel 2016. Riesco a entrare forte in curva, a cambiare linee: rimangono certi limiti tipici della Ducati, ma in generale ci siamo».


Cosa significa poter “giocare” con la moto?

«Riesci a rilassarti quando spingi, puoi recuperare facilmente se fai un errore, sei veloce anche quando non spingi al 100%: questo significa giocare con la moto».


Insomma, tutto sta andando alla grande?

«Calma, bisogna stare molto attenti a valutare nel modo giusto questi test. Siamo tutti vicinissimi, bisogna analizzare bene i passi di. gara degli altri. Direi che i prossimi due test saranno fondamentali, specie il prossimo di Phillip Island, dove io in passato ho sempre faticato. Sarà una bella prova del nove».


Siete decisamente più avanti rispetto a febbraio 2016?

«Oggi siamo tra i più veloci: non è detto che lo saremo anche in campionato, ma qui è così. Ho un gran feeling con la moto, e più del tempo sul giro, conta come il pilota si sente con la moto».


Sei sempre molto bravo ad analizzare anche gli avversari: aiutaci a capire come sono andati, in generale, questi test.

«Márquez oggi ha fatto un salto di qualità;Viñales è veloce in tutte le condizioni; Rossi da metà del terzo giorno è andato forte; Iannone è rapido come lo è sempre stato; Lorenzo è stato molto bravo a migliorare nei tre giorni. Era partito male, non è ancora a suo agio, ma comincia a interpretare nel modo giusto questa moto».